Nonostante le promesse, gli impegni elettorali, il Contratto di governo e le dichiarazioni pubbliche, dobbiamo constatare che il governo sta prendendo tempo invece di bocciare il CETA.

Nonostante le promesse, gli impegni elettorali, il Contratto di governo e le dichiarazioni pubbliche, dobbiamo constatare che il governo sta prendendo tempo invece di bocciare il CETA. Pubblicamente viene ribaditauna contrarietà agli accordi che ledono la sovranità dell’Italia o che minacciano l’agricoltura, i consumatori e l’ambiente. Eppure, nonostante sia possibile in qualunque momento portare la ratifica del CETA al giudizio di Camera e Senato, questo non sta succedendo. Anzi: la Task force istituita al MISE per valutare i trattati commerciali ha riaperto ieri la partita CETA su un capitolo ampiamente esaminato, come quello dei prodotti italiani a Indicazione geografica protetta schiacciandosi sulle voci pro-trattato. La stessa Task force non viene convocata su trattati controversi come quelli con Singapore e Vietnam, cui il Governo italiano ha dato il via libera tecnico opponendo – nel caso del Vietnam – una riserva non vincolante e aggirabile e sui diritti umani.

Non possiamo accettare che, mentre la Commissione Europea spinge per approvare con Trump un nuovo TTIP, si rinvii ancora la bocciatura del CETA che potrebbe arenare tutti gli iter ancora aperti dei trattati tossici. E’ venuto il momento di dire basta. Non possiamo buttare via una battaglia di quattro anni che coinvolge centinaia di organizzazioni e tantissimi cittadini.

COME PARTECIPARE