Durante il suo soggiorno a Londra, prima di trasferirsi a Nairobi, Ban Ki Moon, Segretario Generale delle Nazione Unite, ha voluto incontrare Tony Manigrasso, Segretario Generale del Partito Umanista in Italia, per affidargli il delicato compito di emissario in Libia e a Lampedusa. In questi due luoghi, Tony Manigrasso porterà il pacchetto di proposte discusse e condivise a Londra con Ban Ki Moon.

Per la Libia, la strategia di risoluzione del conflitto elaborata prevede prioritariamente di fermare le ostilità tra i lealisti di Gheddafi e i ribelli, e per evitare che il massacro continui porre fine ai bombardamenti della Nato; evitare quindi qualsiasi tipo di occupazione da parte di forze straniere del territorio libico; proporre l’invio di osservatori internazionali dell’Onu; attuare l’immediato soccorso alle popolazioni in difficoltà con corridoi umanitari; creazione di un efficace strumento di mediazione nonviolento tra le parti in conflitto; istituzione di corpi civili di pace e, per ultimo, rendere veramente efficace un Tribunale internazionale che sia in grado di processare chiunque si renda responsabile di genocidi o crimini di guerra.

Per Lampedusa, i due hanno convenuto sulla vergognosa violazione dei diritti umani alla base della difficile situazione che si sta vivendo sull'isola. "É inaccettabile - afferma Tony Manigrasso - la profonda discrepanza tra la velocità con cui si sono mossi i Governi nel mettere in campo aerei, missili e bombe per intervenire militarmente in Libia e l’estrema lentezza con cui si sta cercando la soluzione migliore per affrontare, come si conviene ad un paese che si reputa civile, la migrazione di migliaia di nordafricani."

Ban Ki Moon ha dunque riconosciuto che il comportamento dei Governi europei, responsabili della situazione di emergenza, ha più dello zoologico che dell’umano.

L'incontro, che è durato poco meno di 2 ore, si è concluso con gli auguri di Ban Ki Moon per la piena riuscita della delicata operazione affidata a Tony Manigrasso affinchè sia il primo segnale della nascita di una Nazione Umana Universale.

Londra, 30 marzo 2011