L'Eurotorre di Francoforte, sede della Banca centrale europea

Non è una conferenza, è un incontro di studio intorno ad un tavolo per un numero limitato di persone ( dato lo spazio).

Questo momento e' dedicato a persone che sanno che è insostenibile la situazione economica,sociale e politica europea e di conseguenza anche italiana e vorrebbero capire veramente cosa potrebbe succedere e cosa poter fare di costruttivo per voltare pagina.

L'euro, con la BCE e le sue regole che strangolano gli stati e distruggono le social-democrazie, ha provocato il declino dell'economia italiana, la disoccupazione, l’emigrazione dei giovani e l’aumento della povertà; ci ha obbligato a sottoporre le nostre Leggi di Bilancio al vaglio della Commissione Europea, trasformando il governo italiano in una semplice “autorità locale” e il nostro paese in una colonia.

Visto che le popolazioni europee, che patiscono la nostra stessa condizione, non potranno sopportare ancora per molto tempo tutto questo, possiamo concludere che l'istituzione "moneta unica europea", chiamata "euro", avrà vita breve.

Liberarsi dalle tirannie è sicuramente un fatto positivo. Certamente questa liberazione, poiché implicherà una sorte di scontro tra le oligarchie finanziarie e la popolazione, non sarà indolore; ma neppure sarà drammatica come le stesse oligarchie ci raccontano. Per questo è importante considerare insieme alcuni scenari possibili, andando al di là degli allarmismi e della manipolazione mediatica che circondano l'ipotesi della fine dell'euro.

Foto di Diego Delso

5 aprile ore 18.30

Presso il Locale Umanista di Via Accademia,53 - MM Lambrate - Milano

Eventbrite - L'inevitabile fine dell'euro e le conseguenze positive

In un mondo che per la prima volta è completamente interconnesso, stiamo vivendo la crisi di un'intera civiltà. Ci troviamo a un crocevia storico e, mentre tutto sembra precipitare, avanza nelle persone, ma soprattutto nelle ultime generazioni, una nuova sensibilità, che riconosce l’importanza di trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati e afferma che non ci sarà vero progresso se non sarà di tutti e per tutti. Ci sono le condizioni per la nascita di un mondo nuovo, della Nazione Umana Universale. La sua  realizzazione dipenderà dalle scelte che faranno gli esseri umani di oggi.