In un mondo dominato dalla violenza in tutti i campi della vita sociale, da quello economico a quello politico, da quello culturale a a quello delle relazioni interpersonali, l'unica possibilità per chi voglia cambiare le cose in profondità è quella di adottare la nonviolenza attiva come metodologia d'azione.
Non si può utilizzare la violenza per combattere la violenza, perchè così facendo non si farebbe altro che rialimentare proprio ciò che si vorrebbe sconfiggere.
Inoltre l'esercizio della violenza ha come conseguenza diretta la disumanizzazione di chi la compie mentre, al contrario, la pratica della nonviolenza attiva apre cammini di libertà e di coerenza interna per chi fa lo sforzo cosciente di superare la violenza in sé e fuori di sé.

31 Maggio ore 18.30 presso il Locale Umanista di Via Accademia,53 - MM Lambrate - Milano

In un mondo che per la prima volta è completamente interconnesso, stiamo vivendo la crisi di un'intera civiltà. Ci troviamo a un crocevia storico e, mentre tutto sembra precipitare, avanza nelle persone, ma soprattutto nelle ultime generazioni, una nuova sensibilità, che riconosce l’importanza di trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati e afferma che non ci sarà vero progresso se non sarà di tutti e per tutti. Ci sono le condizioni per la nascita di un mondo nuovo, della Nazione Umana Universale. La sua  realizzazione dipenderà dalle scelte che faranno gli esseri umani di oggi.

Prossimi appuntamenti del ciclo di incontri Verso una Nazione Umana Universale:
14 giugno - Nascita di una nuova Civiltà
28 giugno - Verso la nazione umana universale