...quindi possiamo smetterla di sentirci e comportarci da esclusi... Superiamo la paura e avanziamo!

"[...] sociale l’intervento di Laura Di Dio, della lista ‘Sinistra per Pisapia’, che ha incontrato il favore di quella parte della platea sensibile alle politiche di integrazione e sostegno alle fasce più deboli della popolazione, di cui la candidata ha parlato."

Così Il Fatto Quotidiano di oggi commenta il mio breve intervento di ieri sera nel corso dell'iniziativa "Under 30" organizzata da "Il Baniano", durante il quale 11 candidati sotto i trent’anni hanno esposto di fronte ad un pubblico di circa 200 persone la propria idea per Milano e i motivi del proprio impegno.

E son soddisfazioni!

Soddisfazione è poter parlare di "politiche sociali" e vedere che chi ti ascolta capisce che non è il solito buonismo e assistenzialismo.

E' riuscire a parlare di integrazione senza che venga colta solo come fosse un "dobbiamo stringerci un po' per far spazio ad altri". No, non si tratta di benessere in aiuto di povertà, o almeno, non solo quello... anche perchè la povertà (non solo economica) è ovunque e il benessere (non solo economico) è sempre più difficile capire dove si stia nascondendo.

E' parlare di fasce deboli e di esclusi rendendoci conto che, per un qualche aspetto della nostra vita, anche noi rientriamo in una fascia debole o esclusa... e qual è il tuo motivo di esclusione? Il tuo orientamento sessuale? sei donna? sei giovane? sei anziano? Disoccupato/cassaintegrato/in mobilità? Studente? Migrante? Stagista? Dipendente che non raggiunge la terza settimana? Dipendente che la raggiunge al costo di ore e ore di straordinari? Partita iva/microimprenditore sommerso da debiti? Sei in lista di attesa per un qualche esame clinico?   Potrei andare avanti all'infinito....

Nessuno di noi si salva dall'esclusione... sembra un quadro drammatico... e in effetti almeno finora lo è, perchè ci han sempre messi l'uno contro l'altro: il cassaintegrato etero che magari è un po' omofobico, il dipendente sull'orlo della stabilità che vede il migrante come un pericolo e via dicendo... la solita vecchia storia della guerra tra poveri alimentata ad arte da chiunque ci abbia governato finora, perchè la PAURA ci divide e divisi, uno contro l'altro, siamo facilmente governabili.

E quindi possiamo smetterla di sentirci e comportarci da esclusi, visto che il problema di fondo lo condividiamo. Superiamo la paura e avanziamo! E non si tratta solo di votare per me e/o per Giuliano Pisapia. Non è solo quello, non basta. Il passaggio elettorale è certamente fondamentale ma poi la nuova città della coesione dobbiamo costruirla. Dobbiamo sostenere e vigilare affinchè le proposte del nostro programma elettorale, che spezzano il clima di paura e l'esclusione, vengano effetivamente applicate... per esempio:

  • Che gli 80.000 appartamenti sfitti del comune di Milano vengano reimmessi (in buone condizioni) sul mercato a canoni calmierati o sociali... con effetti positivi almeno sotto tre aspetti 1) diritto alla casa per chi non ce l'ha  2) diminuzione della domanda di casa e conseguente riduzione dei canoni degli alloggi privati 3) nuove risorse economiche per il Comune
  • Una città laica che, in quanto tale, sostenga la professione di ogni culto così come la non professione.
  • Diritti civili, anche per le coppie e le famiglie di fatto e indipendentemente dall'orientamento sessuale.
  • Partecipazione alla vita amministrativa della città anche per i migranti, che siano o meno comunitari, anche attraverso il voto
  • Riqualificazione delle periferie, investendo non in nuovo cemento (che non serve a nulla se non alla speculazione di pochi e alle mafie) ma in spazi di ritrovo, in nuove attività commerciali e di aggregazione etc.
  • Investire nella cultura e nella ricerca, puntare sulla green economy e sulle attività che fanno del riuso dei prodotti (e non dell'import) il proprio businnes, garantendo quindi nuovi posti di lavoro e un contributo concreto allo sviluppo della cultura dell’ecosostenibilità.

Come dicevo, sono solo esempi di quello che si può fare, UNITI, e ciò che più mi è piaciuto di ieri e, in generale, di questa campagna elettorale è proprio quest'aria nuova che si respira a Milano: la presa di coscienza che avanza, che SI PUO' DAVVERO costruire una nuova città, la città degli esclusi che DECIDONO di smettere di sentirsi tali e costruiscono insieme il proprio futuro.

Tutto questo è alla nostra portata, dobbiamo solo volerlo, crederci e avanzare insieme.

Grazie!

Laura Di Dio, candidata Umanista al Consiglio Comunale nella lista “Sinistra per Pisapia”

di seguito i link di riferimento

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/04/milano-candidati-under-30-a-confrontoma-per-la-lega-i-giovani-non-hanno-chance/108938/

http://www.baniano.com/