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Partito Umanista,  18 febbraio 2013 -

Stracciare il trattato di Maastricht oppure uscire dall'Euro e formare un'Area Economica Mediterranea.
L'Italia non ha altre alternative per evitare il disastro.

Il Partito Umanista, fin dalle Elezioni Europee del 1999 denunciava in Europa:
- un peggioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti in nome della politica monetaria e finanziaria;
- la perdita di democrazia e sovranità degli Stati naziona
li;
- un aumento del malessere nel tessuto sociale, nelle fasce escluse per la diminuzione di diritti e garanzie, a causa delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni, della “flessibilità” del lavoro e della competizione globale.

Abbiamo sempre denunciato un'Unione Europea plasmata in fretta e furia sui cardini del trattato di Maastricht e dell'Euro e finanziata attraverso la privatizzazione della sanità, dell'istruzione e dei servizi pubblici essenziali (luce, gas, acqua, telefono, etc.); attraverso il furto e la privatizzazione delle pensioni e dell’assistenza sociale, attraverso l’aumento della disoccupazione.

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Discorso di Tomas Hirsch alla Conferenza Internazionale per la Pace “Modi nonviolenti per cambiare un regime” . Monaco, 1 e 2 febbraio 2013.

Devo dire che il titolo di questa conferenza è alquanto discutibile.

In primo luogo – e  non lo dico come critica, ma per stimolare la riflessione – se mi viene chiesto di parlare dei modi nonviolenti per cambiare un regime, è perché in fondo si suppone esista la possibilità di un cambiamento di regime attraverso la violenza. Evidentemente essa è ancora installata nella testa di molti di noi: crediamo che possa produrre i cambiamenti desiderati, mentre la nonviolenza appare solo come una possibilità in più rispetto a quelle esistenti.

Al di là di una posizione etica che ci porta a rifiutare il suo uso, bisogna chiedersi se la violenza possa produrre davvero un cambiamento. Esistono esempi reali del fatto che abbia modificato davvero una situazione politica, economica o sociale?

A Novembre del 2012 abbiamo lanciato questa petizione per chiedere la modifica dello Statuto del Comune  e introdurre il referendum propositivo, il referendum confermativo e quello abrogativo, abolendo il quorum.


Se vuoi aiutarci a raccogliere le 1000 firme che servono è possibile scaricare il modulo e le spiegazioni dai link seguenti oppure se desideri siamo disponibili ad incontraci di persona per fornire i moduli e dare maggiori chiarimenti sull'iniziativa.

E' possibile scaricare di seguito tutto il necessario per raccogliere le firme, che potrai consegnarci in Via Accademia,53, o contattandoci.

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Manifestiamo la nostra stima per la coerenza della posizione
che hanno assunto Anita Sonego e Basilio Rizzo rispetto alla quotazione in borsa della SEA.

Il tradimento del mandato ricevuto dagli elettori e' una prassi consolidata
nella classe politica e non adeguarsi ad essa richiede molto coraggio.

Anita Sonego e Basilio Rizzo possono contare sul nostro appoggio, oggi e in futuro, se accadrà
nuovamente che saranno attaccati per avere mantenuto fede agli impegni
assunti verso chi li ha votati.

Un caro saluto

Partito Umanista Milano

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