Il 17 Luglio 2012 è l'ultima giornata valida per firmare ( dato che la raccolta è partita il 17 Febbraio) , oltre ad innumerevoli banchetti organizzata dalle persone che hanno sostenuto questa iniziative è possibile firmare sino al 17 Luglio presso moltissimi comuni della provincia di Milano e tutte le circoscrizioni di Milano.
Alcuni mesi fà abbiamo aderito come Partito Umanista di Milano alla proposta di legge di iniziativa popolare chiamata "Quorum Zero e più Democrazia", il 9 giugno al Workshop per la Democrazia Diretta che abbiamo organizzato a Milano, abbiamo invitato come relatore Bruno Aprile di "Quorum Zero e più Democrazia" per presentare questa proposta di legge.
Ecco i punti importanti di questa proposta:
Abolizione del quorum dai referendum (‘chi si reca alle urne decide; chi sta a casa, delega
coscientemente la decisione ai suoi concittadini’)
Regolamentazione Petizione (3 mesi dalla presentazione entro il quale il ricevente debba
fornire risposta ed estendere la partecipazione ai cittadini con età maggiore di 16 anni)
Mandato e Revoca (permette agli elettori di allontanare e sostituire un amministratore eletto,
sia a livello locale che statale)
Indennità dei membri del parlamento (sono gli elettori, in fase di consultazione ad indicare
quanto percepiranno i parlamentari che li rappresentano, agganciando l’indennità ricevuta al reddito
medio della popolazione italiana e escludendo qualsiasi altra forma di retribuzione)
Funzione legislativa e Iniziativa delle leggi (dare l’opportunità ai cittadini in quanto popolo
sovrano di proporre leggi)
Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare e a voto popolare (non sarà più possibile
vanificare le leggi di iniziativa popolare a voto parlamentare, in quanto se esse non dovessero
essere prese in considerazione, dopo un certo tempo passerebbero al voto popolare)
Referendum confermativo e obbligatorio (chiediamo che ogni legge elaborata dal
parlamento se i cittadini lo desiderano, con regole precise e un adeguato numero di firme, possa
essere posta a votazione di tutta la cittadinanza. Solo se i cittadini confermano, con il loro voto allora
la legge entra in vigore. Particolare rilievo viene posto sui seguenti punti: modifiche alla costituzione,
leggi elettorali, rimborsi elettorali, trattati internazionali che trasferiscono diritti di sovranità ad altre
organizzazioni, decreti legge entro un anno dalla loro approvazione)
Promulgazioni leggi e risultati referendum (si propone di impedire che una legge abrogata
con referendum confermativo possa essere ripresentata prima di 5 anni)
Referendum propositivo (tramite la raccolta di circa un milione di firme si permette di votare
solo tramite referendum una proposta del comitato promotore. In caso di vittoria il legislatore non
può cambiare la norma per i primi 10 anni, mentre un referendum a voto popolare può cambiarla in
qualsiasi momento)
Firme elettroniche e cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge)
Materie di competenza (ai cittadini viene data la competenza su tutte le materie sulle quali
sono competenti anche i loro rappresentanti)
Libretto informativo (da far pubblicare e inviare a ogni elettore per assicurare una corretta
informazione)
Enti locali e democrazia diretta (estensione dei referendum confermativi, abrogativi,
propositivi senza quorum su tutti i temi di competenza degli amministratori e del diritto di revoca
degli eletti)
Spazi pubblici gratuiti per la discussione delle iniziative e referendum
Possibilità di modifica dello strumento di democrazia diretta anche dopo il deposito
delle firme (il comitato promotore può scegliere uno strumento che richieda un numero
inferiore di firme, indicandolo preventivamente)
Revisione costituzione (partecipazione per mezzo del voto popolare alla modifica della
costituzione italiana)
E' sufficiente recarsi agli uffici anagrafe od altri uffici di relazione con il pubblico dei comuni indicati, in cui siete residenti, andando con un documento di identità.