Torre via Imbonati occupata per diritto alla sanatoria

DALLA TORRE DI VIA IMBONATI

Abbiamo potuto leggere le dichiarazioni che il vicesindaco De Corato ha fatto oggi dopo l’espulsione del nostro fratello “Mimmo”. Il vicesindaco non si smentisce: non vuole essere secondo a nessuno, quando si tratta di far la faccia feroce e competere coi suoi alleati/concorrenti della Lega Nord sul piano del cinismo e del disprezzo per chi, nella società italiana, è costretto in una condizione di subalternità.

Per farlo non esita a rovesciare la realtà e confondere le carte in tavola.

Si appella alla “legalità”, ma il pulpito da cui parla è il partito di Berlusconi che, come noto, delle leggi ha fatto scempio, parla di “ricatto” compiuto da chi protesta in difesa dei propri diritti e della propria dignità, quando è ormai sotto gli occhi di tutte le persone oneste il fatto che rifiutare un permesso di soggiorno a chi lavora in Italia pone, invece, proprio questi lavoratori, in una condizione di quotidiana e assoluta ricattabilità da parte di datori di lavoro e procacciatori di manodopera non sempre specchiati e spesso inclini a ignorare qualsiasi norma di civile convivenza e di equità nei rapporti di lavoro.

Il vicesindaco, auspicando “fermezza” verso “i clandestini che hanno protestato in via Imbonati”, in realtà, lancia oblique minacce rivolte non solo all’incolumità degli immigrati che hanno dato vita a una pacifica e civile protesta ma allo stesso diritto di esprimere le proprie idee e le proprie rivendicazioni in questa città.

 

STARE AL FIANCO DEGLI IMMIGRATI IN LOTTA PER I LORO DIRITTI SIGNIFICA DIFENDERE LA LIBERTA’ DI TUTTI!

FACCIAMO APPELLO A TUTTI A PARTECIPARE IN MASSA
ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 20!
Appuntamento sotto la torre alle ore 15


 

Facciamo un appello a tutti a rafforzare il presidio sotto la torre di via Imbonati!
Abbiamo bisogno di persone che vengono a dormire sotto la torre, soprattutto italiani, abbiamo bisogno di viveri o cibo cucinato. Abbiamo bisogno anche di soldi per sostenere le spese: potete passare dalla torre oppure potete fare un versamento sul conto:

IT 52 G 05018 01600 000000119276

Intestato a Associazione Todo Cambia

Presso Banca Etica

Causale Via Imbonati

 

Abbiamo sempre bisogno di tendoni o altro per proteggerci dalla pioggia che non ci da tregua.

 

Comitato Immigrati Milano

 

Info 3278841359 - 3200118441

 

 

Alleghiamo il comunicato che abbiamo fatto dopo l’espulsione del nostro fratello Mimmo

 

LA VOSTRA REPRESSIONE NON FERMERA’ LA NOSTRA LOTTA!

 

Il nostro fratello Mohamed, “Mimmo”, uno degli animatori della protesta di Brescia per il permesso di soggiorno, dopo essere stato rinchiuso nel Centro d’Identificazione ed Espulsione di via Corelli, è stato espulso dalle autorità italiane e deportato in Egitto, nonostante i tentativi nostri e di altri per scongiurare questo esito.

Come facevano presagire le retate e la caccia casa per casa alla ricerca di attivisti del movimento degli immigrati compiute a Brescia immediatamente dopo la conclusione della protesta sulla gru, il governo e il ministro Maroni hanno reagito con ulteriori azioni repressive, persecutorie, vendicative.

Non usiamo questi termini a caso.

Dopo che gli immigrati, con la loro lotta, hanno cominciato a mettere a nudo di fronte a tutti il carattere incivile, inumano e irrazionale delle politiche vigenti nei confronti dei cittadini e dei lavoratori immigrati, il governo - dopo aver chiuso ogni porta al dialogo - cerca di soffocare la protesta, di indebolire e isolare il movimento perseguitandone i leader, di terrorizzare la popolazione immigrata, seguendo i metodi del triste e famigerato motto “colpirne uno per educarne cento”. Vorrebbe farci tacere e vuole vendicarsi, gettando, oltretutto, ulteriore discredito sulle istituzioni dello stato italiano.

 

Di fronte a tali atti, indegni di un paese civile e democratico, la nostra risposta non può che essere la massima determinazione nel portare avanti le ragioni che hanno spinto i nostri fratelli di Brescia a stare per 17 giorni su una gru e quelli di Milano da due settimane sulla torre di via Imbonati

La nostra protesta, come abbiamo sempre fatto, sarà condotta in termini pienamente pacifici e rifiutando qualsiasi forma di violenza. La nostra forza sta nella ragionevolezza e nell’umanità degli obiettivi che ci poniamo. La nostra forza sta nella consapevolezza e nella solidarietà che stanno crescendo giorno dopo giorno.

Questi obiettivi e questa solidarietà devono essere sempre più visibili!

Per questo vi chiediamo di rafforzare e rendere sempre più vivo, caldo e partecipato il presidio sotto la torre di via Imbonati.

 

il Comitato Immigrati Milano