Back to Top

In un mondo dominato dalla violenza in tutti i campi della vita sociale, da quello economico a quello politico, da quello culturale a a quello delle relazioni interpersonali, l'unica possibilità per chi voglia cambiare le cose in profondità è quella di adottare la nonviolenza attiva come metodologia d'azione.
Non si può utilizzare la violenza per combattere la violenza, perchè così facendo non si farebbe altro che rialimentare proprio ciò che si vorrebbe sconfiggere.
Inoltre l'esercizio della violenza ha come conseguenza diretta la disumanizzazione di chi la compie mentre, al contrario, la pratica della nonviolenza attiva apre cammini di libertà e di coerenza interna per chi fa lo sforzo cosciente di superare la violenza in sé e fuori di sé.

31 Maggio ore 18.30 presso il Locale Umanista di Via Accademia,53 - MM Lambrate - Milano

In un mondo che per la prima volta è completamente interconnesso, stiamo vivendo la crisi di un'intera civiltà. Ci troviamo a un crocevia storico e, mentre tutto sembra precipitare, avanza nelle persone, ma soprattutto nelle ultime generazioni, una nuova sensibilità, che riconosce l’importanza di trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati e afferma che non ci sarà vero progresso se non sarà di tutti e per tutti. Ci sono le condizioni per la nascita di un mondo nuovo, della Nazione Umana Universale. La sua  realizzazione dipenderà dalle scelte che faranno gli esseri umani di oggi.

Prossimi appuntamenti del ciclo di incontri Verso una Nazione Umana Universale:
14 giugno - Nascita di una nuova Civiltà
28 giugno - Verso la nazione umana universale

MILANO 20 MAGGIO 2017: NESSUNA PERSONA E' ILLEGALE

ore 11.30 PRANZO SOLIDALE in Piazza Oberdan
ore 14.00 CORTEO NESSUNA PERSONA E' ILLEGALE
ore 20.00 CONCERTO ANTIRAZZISTA in Piazza del Cannone

Contro la retorica razzista e xenofoba, che ripropone la logica della ricerca del capro espiatorio addossando ai migranti la responsabilità della crisi;

Contro chi insegue la destra proponendo normative e pratiche che generano sfruttamento ed esclusione sociale;

Noi rifiutiamo la distinzione tra migranti "regolari" e "irregolari", che
produce la paura del "clandestino" e con essa diffonde il razzismo, per
affermare con forza che NESSUNA PERSONA È ILLEGALE.

Contrastiamo il razzismo costruendo mutuo soccorso e spazi di conoscenza reciproca; nativi e migranti, combattiamo insieme per i diritti di tutte e di tutti, nella consapevolezza di avere lo stesso futuro; da questo incontro nascono le proposte concrete che presto presenteremo pubblicamente in modo articolato:

*NO AI DECRETI MINNITI-ORLANDO,

*NO AI PATTI SEMI-SEGRETI CON DITTATORI E GOVERNI
FANTASMA;

*RIFORMA RADICALE DELLA POLITICA EUROPEA E ITALIANA SULL'IMMIGRAZIONE;

*SOSTENERE L'INCLUSIONE SOCIALE A PARTIRE DALLE
ISTITUZIONI LOCALI;

*DOCUMENTI PER TUTTE E TUTTI!!

A partire da questi obiettivi, invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a
scendere in piazza con noi il 20 maggio:
A MILANO NESSUNA PERSONA È ILLEGALE!

La sintesi della piattaforma: http://www.naga.it/tl_files/naga/testo%20breve%20NPI%20def.pdf

Il comitato STOP-TTIP Milano organizza tre incontri in vista del G7 dell’Agricoltura.

IL CIBO CHE VOGLIAMO Percorsi alternativi e sostenibili

giovedì 18 Maggio ore 19 presso LA STECCA in Via de Castillia, 26 [ Isola/P.ta Nuova — MM Gioia o Garibaldi]

 

QUALE BIOLOGICO?

Severo Ronzoni , AIAB Lombardia

 

LA SCELTA DEL CONSUMO LOCALE

Vincenzo Vasciaveo, DESR Distretto di Economia Solidale Rurale; CSA  Comunità di Sostegno all’Agricoltura Fontanini

 

Aperitivo Popolare a cura del GASP*SMS – Spazio di Mutuo Soccorso di pizza Stuparich

IL CIBO CHE VOGLIAMO, Percorsi alternativi e sostenibili

 

In Europa si fa ogni giorno più evidente l’azione del capitale finanziario internazionale, volta a prendere il controllo economico dei paesi dell’euro attraverso la conquista del potere politico. Oggi i tecnocrati liberisti governano, mentre una classe politica asservita, in buona o in cattiva fede, agli interessi dello stesso capitale finanziario, tace o li asseconda, allontanandosi sempre più dal mandato ricevuto dai propri elettori.

Che cosa si può fare di fronte a questa situazione?

Non si tratta di attaccare la “casta”, né di alimentare l’“antipolitica”, ma piuttosto di rinnovare le forme obsolete della democrazia formale per avanzare nella direzione della democrazia diretta. Una tale svolta non sarà propiziata da coloro che oggi detengono il potere ma si produrrà solo grazie alla spinta della base sociale, organizzata in modo orizzontale e ispirata a nuovi valori che, lavorando per il cambiamento dei paradigmi culturali, economici e politici della nostra società in questi tempi di crisi, sappia dialogare e sperimentare per dare vita, poco a poco, a un nuovo tipo di società fondata sul progresso di tutti e per tutti. In relazione al cambiamento dei paradigmi culturali, economici e politici della nostra società, sarà necessario riappropriarsi di quella sovranità popolare, oramai di fatto perduta, negli ultimi 40 anni, ma che risulta essenziale per determinare nuovi modelli democratici.

Prossimi appuntamenti:

31 maggio - Violenza e Nonviolenza
14 giugno - Nascita di una nuova Civiltà
28 giugno - Verso la nazione umana universale

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. I cookie utilizzati per il funzionamento essenziale del sito sono già impostati.